Salò Lago di Garda, panorama

Bici – Brescia e Lago di Garda: da Sant’Eufemia a Rezzato a Salò

Testo: Provincia di Brescia – Assessorato al Turismo

Lunghezza: Km 29 ca.
Tempo di percorrenza: Circa due ore e trenta
Andamento: Aperto
Fondo: Asfalto e sterrato
Tipo di bicicletta: City bike, da strada, hybrid, Mtb
Grado di difficoltà: Per tutti
Come arrivare: Il percorso inizia davanti al Monastero di Sant’Eufemia.Dalla stazione di Brescia si può raggiungere la partenza percorrendo il primo tratto di Viale Venezia, su percorso protetto, attraversare all’altezza di via Quaranta, percorrere via Bonomelli sino al parco Ducos che si attraversa sottopassando la ferrovia e prendendo a sinistra la ciclabile del quartiere di San Polo. Risottopassando la ferrovia all’altezza di via si sbuca ad un semaforo proprio di fronte al Monastero.

Il percorso inizia davanti al monastero di Sant’Eufemia, oggi sede del Museo della 1000 Miglia. Prendere la strada, prima a senso unico poi a doppio senso di percorrenza, in direzione di Caionvico. Al semaforo prendere a destra e poi subito a sinistra lungo una stretta strada fiancheggiata da alberi, prestando attenzione all’intenso traffico specie in orari di lavoro, sino al semaforo posto alla periferia di Rezzato che attraversiamo in direzione del centro del paese.

Usciti dalla piazza dove si affacciano parrocchiale e Municipio prendere la strada a seno unico sino al semaforo dove andiamo a destra e subito a sinistra per aggirare un senso vietato. In breve siamo nel sagrato della chiesa di Virle dove inizia un percorso protetto per biciclette. Alla rotonda prendiamo a destra sino al sottopasso ciclabile posto appena al di la del Naviglio.

Qui inizia la strada alzaia, quasi interamente riservata alle biciclette, che fiancheggia il Naviglio sino al centro di Gavardo. Qui, ritornati sulla vecchia statale ci portiamo sino a prima del ponte dove andiamo a sinistra sino alla rotonda. Prendiamo la strada che fiancheggia il fiume Chiese sino alla frazione di Sopraponte dove a destra, per una strada secondaria, ripercorriamo un antico tracciato viario, forse di epoca romana, in mezzo al bosco e sempre lungo la sponda sinistra del fiume.

Al suo termine, superato il Chiese e attraversato il parcheggio di un centro commerciale prendiamo la pista in sede propria ricavata sul fianco di un canale sino ad un attraversamento che ci porta sul percorso di una ferrovia dismessa. Percorrendo l’antica massicciata, oggi tutta asfaltata, arriviamo ad un ponte in ferro, che scavalca la strada statale, da cui possiamo ammirare l’affascinate golfo di Salò.

Il percorso inizia a scendere sino alla sede dello SCAR di Roè Volciano, che superiamo, per prendere dopo poco a destra ed imboccare una stradina in discesa, in buona parte sterrata, che ci condurrà ad una strada secondaria del paese. Attraversate un paio di frazioni raggiungiamo rapidamente, sempre in discesa, la periferia di Salò.

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