La Fondazione Paolo e Carolina Zani, aperta al pubblico il 5 febbraio 2020, accoglie i visitatori in un percorso tra la Casa Museo e il suo giardino, situati nel territorio della Franciacorta, tra la città di Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo.
©Fondazione Zani
All’interno della Casa Museo i visitatori sono accompagnati in percorsi guidati per scoprire sculture, dipinti, arredi e oggetti d’arte applicata. Tra le oltre 1200 opere della raccolta spiccano dipinti di Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi, Boucher, accanto a preziosi arredi barocchi e rococò principalmente francesi e veneziani e straordinari oggetti d’arte applicata del XVII e XVIII secolo. Capolavori assoluti sono: la coppia di commodes del 1789 di Giuseppe Maggiolini con tarsie di Andrea Appiani e il tavolo ottagonale in pietre dure realizzato tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento nella Galleria dei Lavori di Firenze.
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Il giardino della Casa Museo è stato creato come naturale completamento della collezione costituita da oltre 1.200 opere d’arte barocca principalmente francesi, romane e veneziane. Il percorso all’interno del giardino si svolge tra sculture, fontane, elementi architettonici in dialogo con la natura. Un angolo di mondo in cui si scorgono culture distanti come quelle rappresentate dai papiri egiziani, dai cedri del Libano, dalla Sophora del Giappone, dal Ginepro cinese, dall’accurata selezione di Agavi e da una scenografica serie di macro Bonsai.
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Tra specie arboree rare, essenze potate ad arte e sculture antiche, si snodano i vialetti che conducono ad un suggestivo ninfeo con putti e giochi d’acqua. Qui si specchia, con la sua leggerezza, una singolare collezione di ninfee e piante acquatiche, animate da coloratissime carpe giapponesi (Koi). Un percorso che celebra la visione della casa come metafora di uno spazio dell’anima in cui si proteggono i tesori, si custodisce il sapere, si coltiva la bellezza e, soprattutto, si abita l’arte.
Per tutte le informazioni visitare il sito www.fondazionezani.com.