Tra i più imponenti edifici sacri di Brescia, la Chiesa di San Giuseppe è un vero trionfo di monumentalità, storia e arte.
Edificata a partire dal 1519 e collocata nei pressi di Piazza Loggia e con doppio accesso da Via Gasparo da Salò e Corso Goffredo Mameli, la chiesa vanta un interno davvero unico suddiviso in tre ampie navate, con ben dieci cappelle per lato e un ricco corredo pittorico per lo più del XVIII secolo.
Molto interessante il presbiterio sopraelevato, per costruire il quale nel 1978 fu realizzato un sovrappasso sul vicolo a settentrione. Nel presbiterio di notevole impatto il coro intarsiato di Clemente Zamara (1500), mentre la cantoria di sinistra ospita un pregevole organo di Graziadio e Costanzo Antegnati (1581).
Altre preziose testimonianze interne sono gli altari dedicati alle arti e ai mestieri, i sepolcri di numerose personalità tra i quali Benedetto Marcello e Gasparo da Salò, e le lunette sopra le cappelle terminali delle navate e due riquadri sulle pareti laterali del presbiterio dove sono stati recentemente riscoperti affreschi della scuola del Romanino.
La facciata, coronata da tre pinnacoli a lanterna in cotto, è impreziosita da tre portali cinquecenteschi, di cui quello centrale è affiancato da maestose colonne.
Sul lato occidentale della chiesa, con accesso da piazzetta San Giuseppe, troviamo due chiostri entrambi con interessanti affreschi dei secoli XVII-XVIII e soggetti legati all’ordine francescano. Un terzo grande chiostro settentrionale è stato da poco restaurato.
Il convento di S. Giuseppe ospita dal 1978 il Museo Diocesano di Arte Sacra e il Museo del tessuto liturgico, che raccoglie opere provenienti da chiese, enti e privati, per lo più di soggetto sacro. Fra queste, dipinti del Romanino, Gian Battista Pittoni, Giuseppe Tortelli, Antonio Cifrondi, oltre a interessanti sculture e oggetti di arti applicate.