Latte, semolino, zucchero, burro e uova. La fritüra de làt (in italiano “frittura di latte“) è una crema consistente che viene tagliata a losanghe, impanata e fritta, infine servita con zucchero a velo e consumata calda. Un dolce dagli ingredienti tutti in bianco che Licinio Valseriati nel suo “Viaggio sentimentale attraverso il dialetto bresciano” definisce “specialità bresciana”, nonostante siano in molti a rivendicarne la paternità.
Quel che è certo è che a Brescia sin dagli anni Ottanta erano tante le fornerie che proponevano la fritüra de làt nelle loro vetrinette. Una ricetta forse non più attuale, ma ancora reperibile su ordinazione in alcuni negozi… o in qualche casa bresciana arricchita dalla presenza di una nonna.
La preparazione della fritüra de lat è molto semplice e alla portata di tutti.
Metti il latte in un pentolino e fallo bollire a fuoco lento insieme al burro e allo zucchero. Quando il preparato inizia a bollire, versa poco a poco il semolino e cuocilo fino a farlo addensare. Aggiungi il sale e subito l’uovo, tenendo mescolato per evitare che l’albume cuocia.
Quando l’uovo si è incorporato togli il tutto dal fuoco e versalo su un vassoio precedentemente unto con il burro oppure in uno stampo alto 2-3 cm. Fai raffreddare, taglia a losanghe, impana con pane grattugiato e infine friggi nel burro. Asciuga con carta assorbente e servi. Se desideri aumentare la dolcezza, spolverizza con zucchero a velo.