Con alle spalle oltre 200 anni di storia, la patata di Monno è uno dei prodotti gastronomici tipici dell’alta Valle Camonica.
Era il 1816 quando i sacerdoti iniziarono a fare pressioni sul governo austriaco per la diffusione del tubero, utile a fronteggiare la grave carestia che imperversava nelle borgate. Dalla richiesta nacque la collaborazione tra l’Ispettorato all’Agricoltura di Brescia e i valligiani per migliorare qualitativamente la coltivazione, per la selezione del marchio e per la vendita dei tuberi-seme. È fu così che i contadini di Monno poterono specializzarsi nei metodi di lavorazione e di conservazione della patata, divenuto ben presto il simbolo culinario della zona.
Dalla pasta soda e sapida, le patate di Monno hanno acquisito rinomanza anche per il loro uso in alcune preparazioni, come le piöde (malfatti di patate crude e farina di frumento) e le fladarde (piccole focacce dolci).
Da qualche anno Monno ospita la “Sagra della Patata“, manifestazione che mira a valorizzare questo prodotto tipico locale con cene e momenti di svago. Di grande interesse la dimostrazione della raccolta e cernita manuale delle “patate de Mon”, con cenni alla tecnica di lavorazione e alla conservazione del tubero.
Un’occasione per conoscere il bellissimo borgo antico di Monno e, perché no, concedersi un’escursione verso il Passo del Mortirolo, la montagna resa celebre dalle imprese ciclistiche del grande Marco Pantani.
Per informazioni visita la pagina Facebook della Pro Loco Monno – Mortirolo.