Situata nel cuore del centro storico di Iseo, la Pieve di Sant’Andrea colpisce immediatamente per il suo grande impatto visivo. E per una particolarità unica nel territorio bresciano: il campanile che funge da ingresso.
Impianto originario del V secolo, campanile del XII secolo, importanti interventi dell’Ottocento. Una storia ultra millenaria quella della Pieve di Sant’Andrea di Iseo, uno scrigno di differenti stili ed epoche che tuttavia mantiene ancora oggi vivo il suo assetto originale.
Realizzato interamente in pietra calcarea locale, l’edificio presenta al centro della facciata l’imponente campanile in stile romanico da cui si accede all’interno. Prima di entrare, l’occhio corre sulla destra dove troviamo l’arcata funeraria trecentesca dedicata a Giacomo Oldofredi, personaggio di spicco della storia iseana, proveniente dall’antico cimitero e qui trasportata nell’Ottocento.
L’interno della Chiesa è a tre navate e fu oggetto a rinnovamento neoclassico da parte del celebre architetto bresciano Rodolfo Vantini. Tra i tesori artistici, l’Arcangelo Michele di Hayez (1839) nella navata sinistra, il Pentimento di san Pietro di Giuseppe Diotti nella cappella a destra e la Crocifissione di sant’Andrea e Predicazione di sant’Andrea di Francesco Inganni nell’area presbiterale.
Una Chiesa dal grande valore artistico e spirituale da visitare assolutamente durante una tranquilla passeggiata a Iseo.
Inoltre, nella medesima piazza si trova la Chiesa di San Silvestro con i resti di un affresco della Danza Macabra, riportato alla luce con i lavori di restauro del 1985.
Ingresso libero. Accessibile ai disabili
Orari d’apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18.