val trompia monte guglielmo

Trekking in Valle Trompia: Dosso Alto - Corna Blacca - Cima Caldoline

Accesso

Piazzale al Passo del Maniva (1664 m). Per la variante bassa del Sentiero 3V, sulla strada per Anfo, al Passo del Dosso Alto (1674 m, 30’). Sconsigliabile arrivare sin qui con l’auto, per difficoltà di parcheggio.


Da vedere

Dal Passo del Dosso Alto, a sinistra (Sentiero 3V variante alta), la traccia sale tra ghiaia e mughi, infila un breve canale, risale i ripidi dossi erbosi dello sperone meridionale e giunge alla Cima del Dosso Alto sormontata da un’alta croce (2064 m,  1h).

Dal Passo del Dosso Alto, a destra, il Sentiero 3V, pianeggiante, conduce al Passo Portole (1726 m, 10’) e alla sovrastante Capanna Tita Secchi, base di partenza di tre interessanti escursioni.

1. Periplo di Cima Caldoline

Il sentiero, in aerea esposizione, corre su cenge per scoscesi canaloni, pronunciati speroni e verticali pareti di caratteristica struttura dolomitica; il superamento dei punti più delicati è facilitato da corde fisse. Superato il versante meridionale della cima, ci si inerpica fra i mughi e, volgendo a sinistra, si rientra al punto di partenza (1h 15’). Questo percorso è sconsigliato agli inesperti o a chi soffre di vertigini.

2. Salita al Corno Barzò

Dal Passo Portole, a destra, il Sentiero della Resistenza (segnavia bianco-rosso-verde) conduce sul panoramico crinale in mezzo a caratteristiche configurazioni rocciose e, rimanendo sul filo di cresta, raggiunge la tondeggiante cima del Corno Barzò (1892 m, 45’). Dalla vetta si punta verso l’anticima, raggiuntala si piega a sinistra, si scende un canalone erboso e si incontra l’ampio sentiero 3V che, a sinistra, riporta al Passo Portole (1h 15’). 

3. Corna Blacca 

Dal Passo Portole la mulattiera (Sentiero 3V) si abbassa con qualche curva, prosegue sino al Passo di Paio (1685 m) e giunge ad un bivio (40’). A sinistra (segnaletica) un sentiero erboso rimonta il fianco sinistro dei primi due Monti di Paio per poi salire sulla cima della terza e della quarta elevazione e abbassarsi alla sella divisoria con la Corna Blacca.

val trompia monte guglielmo

Qui, su un roccione, sono indicate le due possibilità di salita: a sinistra la “direttissima” ripidamente serpeggia fra mughi e roccette e per una china erbosa sino alla cresta sommitale che in breve conduce alla cima (2005 m, 2h). A destra sale la “via normale” (3V variante alta), che attraversa a mezza costa il versante settentrionale, per risalire a sinistra la cresta ovest sino alla sommità della Corna Blacca. Risulta interessante la possibilità di utilizzare i due percorsi chiudendoli ad anello.


Ascensioni

I percorsi si svolgono in un ambiente spettacolare e selvaggio, caratterizzato dai bianchi calcari dolomitici del periodo norico che, con guglie, pinnacoli e torrioni danno vita a forme curiose e bizzarre (la sfinge, il becco d’aquila, il fungo a Cima Caldoline). Altra caratteristica dominante è la rigogliosa presenza del pino mugo e di alcune rarissime specie di fiori (giglio rosso, fritillaria). Inoltre la zona fu scenario di eventi cruenti durante la Resistenza Partigiana: ne sono testimoni le lapidi in memoria dei caduti.


Per maggiori informazioni e per altri itinerari nel bresciano, puoi sfogliare la Brochure di Assorifugi Lombardia e Visit Brescia: https://issuu.com/visitbrescia/docs/sentieri-bresciani

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