Onorare la memoria di chi ha combattuto la Prima Guerra Mondiale sul fronte italiano dell’Adamello – Presanella. È il nobile scopo del Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù, piccola perla tutta da scoprire dell’alta Valle Camonica.
“Guerra Bianca“. È l’espressione che indica l’insieme degli episodi del conflitto 1915 – 1918 che coinvolsero le zone di combattimento italiane del fronte alpino. Da qui il nome del museo di Temù, un luogo ricco di cimeli storici e testimonianze e punto di riferimento per tutti gli amanti della storia e per chi vuole rendere onore ai propri cari chiamati alle armi.
Nato su iniziativa di alcuni privati, il museo raccoglie numerosi reperti donati come armi, bandiere, proiettili, attrezzature alpinistiche. Di grande suggestione fotografie, manoscritti e gli oggetti della quotidianità dei soldati tra cui coperte, stufe, vestiari. Un percorso espositivo che mira a trasmettere l’idea della durezza della vita al fronte, avvalorato da guide preparate e appassionanti.
Oltre all’esposizione museale permanente, a disposizione una sala per mostre temporanee, una biblioteca-archivio specializzata sulla storia e sul patrimonio della Grande Guerra, un’aula didattica, una sala conferenze da 99 posti e un bookshop.
Ingresso a pagamento. Parzialmente accessibile ai disabili.
Per informazioni e prenotazioni: www.museoguerrabianca.it.
Segnaliamo che oltre alla sede di Temú, il museo gestisce anche il Forte Montecchio Nord a Colico, il Forte di Fuentes a Colico e la Galleria di Mina a San Fedele di Verceia.