Tour per motociclisti

Voglia di spensieratezza a bordo della tua inseparabile due ruote? Questa guida è per te! Accendi il motore e parti alla conquista dei laghi e delle montagne bresciane tra scorci unici, percorsi emozionanti immersi nel silenzio della natura e tante occasioni di svago e divertimento.

In moto sulle montagne della Valle Camonica

Mortirolo, Gavia, Aprica, Tonale. Passi montani gettonatissimi da ciclisti e motociclisti nonché cornici di gesta eroiche di campioni sportivi come l’indimenticabile Marco Pantani, la cui epica salita al Mortirolo del 1994 vive nei ricordi degli italiani come uno dei più toccanti episodi del ciclismo nazionale.

Mortirolo e Aprica

Prima tappa della nostra guida è proprio il Passo del Mortirolo, che con i suoi 1.852 m di altitudine rappresenta una meta fissa per gli amanti delle motociclette. Il valico collega le province di Brescia e Sondrio da Monno (BS) a Mazzo di Valtellina (SO). Ad attenderti all’altezza del tornante 4 sul versante di Mazzo di Valtellina il rifugio Antonioli, affacciato su un grazioso laghetto e punto di riferimento per chi transita in zona. Senza dimenticare che il Mortirolo fu teatro di battaglie nel corso di entrambi i conflitti mondiali: per chi volesse immergersi nella storia del luogo suggeriamo una passeggiata in località Pianaccio (2180 m s.l.m.) dove sono ancora oggi visibili le trincee della Prima Guerra Mondiale.

Scendendo da Mazzo di Valtellina verso Tirano e risalendo lungo SS39 in poco tempo si arriva al Passo dell’Aprica (1.181 m), località di villeggiatura molto frequentata dotata di impianti sciistici e tanti bar, pub, hotel, ristoranti, supermarket. Concediti una sosta rigenerante: parcheggia la tua moto e goditi un aperitivo in uno dei numerosi locali lungo la strada.

Tonale e Gavia

Ripartiamo in direzione Edolo, e dalla cittadina camuna teniamo la sinistra in direzione Ponte di Legno proseguendo fino al Passo del Tonale (1.884 m), confine tra la Valle Camonica e la Val di Sole (Trentino). Ponte di Legno e Passo del Tonale insieme formano il celebre comprensorio sciistico Pontedilegno – Tonale, meta incessante di visitatori sia in estate che in inverno grazie ai moderni impianti di risalita, agli oltre 100 km di piste e alle illimitate possibilità di trekking. Alzando lo sguardo più in alto potrai ammirare le mitiche vette imbiancate dell’Adamello.

Tornando indietro verso l’abitato di Ponte di legno e imboccando a destra la SS29, in circa 40 minuti si arriva al Passo del Gavia (2.618 m), altro tragitto prediletto da ciclisti e motociclisti per le sue curve adrenaliniche, le poche auto in circolazione e le avvincenti pendenze fino al 16%. Insieme al Mortirolo, anche il Gavia è considerata una delle tappe più belle del Giro d’Italia. Prima di metterti in viaggio fai però attenzione: a causa delle forti nevicate il passo resta solitamente chiuso da ottobre a maggio.


Lago d’Iseo e la Franciacorta

Curve a picco sul lago, antiche gallerie, natura selvaggia, pittoreschi borghi antichi, passerelle a specchio sull’acqua, moderne strutture ricettive. È ciò che troverai percorrendo in moto il perimetro del lago d’Iseo, circa 70 km di strabilianti colpi d’occhio che circondano uno dei bacini più affascinanti del nord Italia al cui centro spicca Monte Isola, eletta terza “European Best Destination 2019”. Sul lago d’Iseo troverai strade in piano ma anche entusiasmanti salite come la Pisogne – Val Palot – Colle San Zeno (1.434 m) e la Iseo – Polaveno, strade di congiunzione tra il Sebino e la Valle Trompia entrambe amatissime dai bikers.

Paesaggio della Franciacorta
Copyright franciacorta.net

E le sorprese non finiscono qui. L’itinerario che dal lago d’Iseo giunge alle dolci colline della Franciacorta è costellato da eleganti vigneti da cui prende vita il Franciacorta DOCG, eccellenza locale apprezzata in tutto il mondo. Ai filari si accompagnano agriturismi di altissima qualità e rinomate cantine, molte delle quali aperte durante l’anno per visite e degustazioni.

Due risorse per vivere al meglio il tuo tour in moto in Franciacorta:


Lago di Garda

Tra le destinazioni predilette dagli amanti di moto e motociclette, la Gardesana Occidentale emana un fascino indiscutibile sia per le sue bellezze paesaggistiche, sia per la presenza di strade particolarmente suggestive. La sponda bresciana si dispiega per 70 chilometri attraverso cittadine in fermento, borghi magnifici, antiche limonaie e la splendida SS 45 bis con tratti a strapiombo sull’acqua.

Strada della Forra, lago di Garda

Tra le tappe obbligate segnaliamo il lungolago di Salò, il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, il centro storico di Limone sul Garda e l’altopiano di Tremosine, collegato alla gardesana tramite la straordinaria Strada della Forra definita da Winston Churchill “ottava meraviglia del mondo“.

Se capiti da queste parti d’estate cogli l’opportunità di regalarti un pomeriggio di relax su una delle spiagge del lago di Garda oppure approfitta per una visita all’Isola del Garda. Se invece decidi di arrivare fino a Riva del Garda, ecco un altro itinerario da provare: quello che unisce l’alto Garda con la Valle di Ledro e da lì il lago d’Idro. Un grande anello con incantevoli scenari e sentieri da percorrere a piedi durante la tua pausa giornaliera, assaporando la quiete e il silenzio dei luoghi.


Valle Sabbia, lago d’Idro e Valvestino

Particolarmente apprezzato per lo spirito selvaggio e la sua incredibile tranquillità, il lago d’Idro è una perla tutta da scoprire. Meta di appassionati di sport acquatici come vela e windsurf e custode della maestosa Rocca d’Anfo, roccaforte dall’importantissimo ruolo storico oggi visitabile, il bacino offre tante opportunità di ospitalità e svago grazie anche alle numerose spiagge attrezzate e ai tanti camping affacciati sul lago.

Rocca di Anfo, Lago d'Idro

Circumnavigabile solo a piedi (il perimetro misura 24 km), dal lago d’Idro partono tragitti imperdibili per chi ama le due ruote. Tra i più interessanti Bagolino – Monte Maniva, Bagolino – Gaver e Vestone – Marcheno (Valle Trompia) passando per Casto, dove incontriamo il Parco delle Fucine attrezzato per arrampicate e sentieri di trekking di livello molto semplice. Ideale da percorrere sulla due ruote anche la Anfo – Baremone – Maniva, 11 km tanto cari ai motociclisti con pendenza massima del 16% e circa 1 km di sterrato.

Diga di Valvestino

Una nota particolare per la mitica Valvestino, stupefacente vallata ancora poco battuta il cui lago artificiale regala angoli che nulla hanno da invidiare ai più bei fiordi norvegesi. La Valvestino congiunge il lago d’Idro con il lago di Garda attraverso una strada ampia e molto tranquilla, perfetta per le motociclette, offrendo una meraviglia dietro l’altra: resterai estasiato di fronte all’imponente diga di Valvestino, nelle cui vicinanze in certi periodi dell’anno riaffiorano dalle acque i resti dell’antica dogana austro-ungarica.


Valle Trompia e la Strada delle Tre Valli

Quando si parla di Valle Trompia la mente corre al monte per eccellenza. È il Passo del Maniva (1.664 m), facilmente raggiungibile in moto da Collio – San Colombano e servito da baite e ristoranti presso cui degustare prodotti tipici come il Nostrano Valtrompia o il Bagòss.

Dalla posizione geografica assai favorevole, il Maniva è al centro della Strada delle Tre Valli che mette in comunicazione Valle Trompia, Valle Camonica e Valle Sabbia. L’arteria collega il Maniva con il Passo Crocedomini (1.892 m), valico famosissimo per l’annuale motoraduno la cui discesa porta verso Breno e la Valle Camonica.

Salutate le alte vette e riavvicinandoci alla città, altro bel giro in moto è quello che sfocia nella valle laterale della Val Gobbia e che da Lumezzane porta verso Agnosine – Odolo – Sabbio Chiese. Ancora una volta tantissime le opzioni a tua disposizione: da Sabbio Chiese potrai risalire verso il lago d’Idro oppure scendere in direzione Salò e scegliere tra il basso e alto lago di Garda.

Organizza subito la tua vacanza in moto in provincia di Brescia: scopri tutto ciò che c’è da vedere e i prodotti enogastronomici da non perdere!

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