Andrea Frazzetta, fotografo internazionale i cui scatti sono stati pubblicati su riviste come National Geographic, The New York Times, The Guardian e Vanity Fair, ci racconta il suo tour nella città di Brescia.
“Avevo già incontrato Brescia, la Leonessa d’Italia, l’ultima volta nel 2020, oggi la ritrovo e la riscopro viva, coinvolgente e emozionante!
Il suo castello, Falcone d’Italia immerso nel verde e circondato da mura e torri, la domina dall’alto. Da qua ammiro la ricchezza dei suoi edifici e delle sue chiese, la varietà dei suoi quartieri e le persone che li rendono vivi…
Scendendo per una suggestiva via mi trovo catapultato nella Brixia Romana, sito Unesco, il Parco Archeologico più grande del Nord Italia. Ed ecco svettare il Capitolium, che custodisce la statua simbolo della città: la Vittoria Alata.
Poco distante un altro sito Unesco, Museo di Santa Giulia, che mi regala un viaggio attraverso la storia di Brescia, dalla Preistoria ad oggi. E poi la Pinacoteca Tosio Martinengo con i capolavori della pittura e scultura dal Moretto a Raffaello, Romanino e Hayez.
Nella via più centrale della città, corso Zanardelli, ho scoperto il Teatro Grande, uno dei più importanti in Italia, con l’unicità del suo Ridotto e, poco lontano, la Biblioteca Queriniana con i suoi antichi volumi. Ma ora, esploriamo piazza Paolo VI, una delle poche in Italia in cui convivono due cattedrali, una accanto all’altra: il Duomo Vecchio, raro esempio di edificio medievale circolare e il Duomo Nuovo, ricco di opere d’arte.
Le piazze a Brescia si susseguono e così arriviamo nelle centralissime piazza della Loggia, d’epoca rinascimentale e da sempre il cuore civile della città, e piazza Vittoria, una delle più importanti testimonianza dell’architettura razionalista.
Il mio viaggio a Brescia finisce con una perla per molti sconosciuta: la Basilica e il Santuario di S. Maria delle Grazie, vero scrigno di storia, arte e decorazioni, e con un pirlo, l’aperitivo bresciano per eccellenza che ho bevuto nell’antico quartiere artigiano del Carmine.“